SPA, grotta di sale o… entrambe?

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Alcune SPA che aprono al loro interno una grotta di sale decidono nel giro di pochi mesi di convertire la propria attività unicamente verso la proposta haloterapica.
Non c’è da biasimare: dal punto di vista del business la grotta del sale ha numerosi vantaggi, che vediamo di seguito.

Quando tenere solo la grotta di sale

Una SPA che si converte in grotta di sale ha le sue buone ragioni per farlo. Innanzitutto, una volta installata la grotta di sale ha una manutenzione ridotta al minimo: per questo è consigliato partire con un allestimento professionale ed efficiente, per noi incorrere poi in problemi.
Secondariamente, l’assistenza da dare ai clienti è poca: certo, la presenza è importante, ma nella stanza del sale gli operatori non devono intervenire con massaggi e trattamenti sul corpo. Questo è totalmente diverso rispetto alle esigenze del centro benessere, dove invece l’operatore ha un ruolo fondamentale.
La grotta di sale è un business che rende: contando che un trattamento haloterapico dalla durata di 30 minuti costa circa 20 – 30 euro e che in una stanza entrano più persone contemporaneamente, gli incassi sono notevoli. A ciò si aggiunge il fatto che solitamente per la cura di patologie (asma, dermatiti, psoriasi etc) è richiesto un ciclo di almeno 8 – 10 sedute, per cui una singola persona ha un esborso di almeno 200 euro.
Per questi motivi i gestori di una SPA talvolta ritengono opportuno continuare unicamente con la stanza del sale e tralasciare la parte di benessere e trattamenti per il corpo.

Quando continuare con la SPA

Lanciarsi a capofitto verso un business redditizio può essere un’intuizione, ma anche un rischio. La concorrenza è in crescita: potresti trovarti tutto d’un tratto a soffrire per l’eccesso di proposte esterne. E allora avendo chiuso la SPA non ha più niente che ti distingue e ti salva.
Il mantenimento dell’offerta SPA ti mette in condizione di offrire ai tuoi clienti / pazienti dei servizi aggiuntivi: mentre i bambini sono nella stanza del sale la mamma si può concedere un massaggio, oppure mentre il marito si rilassa nella grotta haloterapica la moglie si lascia andare in un bagno rigenerante nella piscina ad acqua calda.
Non è necessario allungare a dismisura il menù dei trattamenti e dei servizi: è sufficiente organizzarsi secondo la classica regola del “poco ma buono” e focalizzarsi su una piccola lista di proposte gradite dal tuo target. Se invece hai a disposizione locali per 200 metri quadrati e non hai problemi di costi di personale, allora tutto cambia e puoi realizzare una struttura davvero importante: ma non è questo il caso delle situazioni “standard”, in cui spesso si fa fatica a rientrare nelle spese a causa delle alte tasse e dei competitors. Per cui è necessario trovare una via di mezzo.
Se sei nato come SPA, continua anche come SPA, aggiustando il tiro e concentrandoti sempre di più e sempre meglio sulle cose più gradite dal tuo pubblico e più redditizie per te.